Pisanello (ante 1395-1455 circa)

San Giorgio e la principessa
Affresco, 223x620 cm
Chiesa di Sant'Anastasia, Verona

Tale affresco è l'unico superstite del ciclo pittorico che decorava la cappella Pellegrini, famiglia che sin dalla fine del Trecento aveva in Sant'Anastasia il luogo della sua sepoltura. Del 1428 è il testamento di Andrea Pellegrini, che morirà l'anno successivo, in cui egli lascia la considerevole cifra di 900 ducati per la fondazione di una cappella che doveva sorgere nella chiesa di Santa Maria della Scala o in alternativa a Sant'Anastasia, di fronte alla tomba di famiglia. La cronologia più generalmente accettata per l'intervento di Pisanello è comunque quella del 1436-1437 circa. Già in parte danneggiato in epoca cinquecentesca quando Giorgio Vasari ne tesse le lodi nella biografia da lui dedicata all'artista. Verso la fine dell'Ottocento venne staccato dalla parete in due fasi (nel 1891 la parte sinistra, nel 1900 quella destra) a causa di un'infiltrazione d'acqua che dal soffitto della chiesa ne minacciava l'integrità. Trasferito su tela venne sottoposto ad un intervento di restauro ma la parte sinistra della composizione risultava ormai in parte compromessa. Sulla destra si osserva Giorgio che con il piede sinistro sulla staffa è intento a salire a cavallo per andare a sconfiggere il drago visibile nella parte sinistra. L'opera forse più nota del celebre artista tardogotico presenta una straordinaria profusione di dettagli descrittivi realizzati con grande minuzia. Dalle armature dei soldati al costume della principessa, raffinato esempio di moda dell'epoca, dagli animali raffigurati con vivo realismo agli elementi vegetali sullo sfondo del primo piano che formano una fitta cortina. Nella parte alta, dietro il colle, spunta una città con elaborati edifici che seguono i dettami della contemporanea architettura gotica. Non mancano infine i particolari macabri non solo nella parte sinistra dove compaiono accanto al drago numerosi resti animali e ossa umane, ma anche nella parte destra con due uomini impiccati fuori dalla porta della città.

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